Calendario
Eventi mese per mese…
novembre
Descrizione dell'evento
R.R., monologo teatrale di Farmacia Zooè, racconta la storia di Rolandina Roncaglia - una storia che ha tratti estremamente contemporanei, ma risale alla metà del 1300: Rolandino, con la
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Descrizione dell'evento
R.R., monologo teatrale di Farmacia Zooè, racconta la storia di Rolandina Roncaglia – una storia che ha tratti estremamente contemporanei, ma risale alla metà del 1300: Rolandino, con la O, nasce a Roncaglia, in provincia di Padova nel 1327; a 19 anni lascia il suo paese per trasferirsi a Venezia e vivere come Rolandina, con la A.
Venditrice di uova e prostituta, Rolandina attraversa il confine fra i generi maschile e femminile, compiendo, nel 1300, un gesto che ancora oggi è oggetto di discriminazione e di stigma in una società, ora come allora, in cui il legame fra istituzioni civili e religiose, e quindi fra reato e peccato, è indissolubile nonostante i proclami di libertà e laicità.
Di e con Marco Duse
Regia e drammaturgia Gianmarco Busetto
Liberamente tratto da Processo a Rolandina di Marco Salvador (ed. Fernandel)
Produzione Farmacia Zooè
Costumi Susanna Avanzi
Assistenza tecnica Marco De Rossi
Organizzazione Marta Sartorato
Fotografia Marco Ducoli o Giorgio Meneghetti
Orario
venerdì 08 novembre 2024 - venerdì 08 novembre 2024
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
Descrizione dell'evento
È importante dare il doppio cognome ai propri figliə? Che rapporto c’è tra cicale e patriarcato? Papa Francesco assomiglia a un personaggio di una serie crime? Vacanze di Natale
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Descrizione dell'evento
È importante dare il doppio cognome ai propri figliə? Che rapporto c’è tra cicale e patriarcato? Papa Francesco assomiglia a un personaggio di una serie crime? Vacanze di Natale ’95 è un manifesto della comunità LGBTQ+? Tra monologhi, trailer di film mai usciti, interruzioni pubblicitarie e letture strappalacrime, Matteo Picardi cerca di rispondere a queste domande e soprattutto a quella più importante: tutto ciò interesserà veramente a qualcunə?
MONOTEMATICO è uno spettacolo dove stand-up comedy e video dialogano tra loro. Se i monologhi cercano di mostrare l’assurdo nella realtà che ci circonda, i video lo estremizzano e lo esagerano ulteriormente sfruttando il linguaggio dei cortometraggi, dei trailer o degli spot. Nella stand-up comedy la relazione col pubblico è fondamentale e perciò, in un’era in cui “scrolliamo” contenuti in solitudine sul nostro telefono, perché non creare un pubblico reale anche
per i video?
Matteo Picardi è un regista, videomaker e stand-up comedian.
Ha realizzato video per grandi eventi, come “Il matrimonio di Claudia & Mario”, una coppia di Scandicci, e i “60 anni di Franco”, un pluripregiudicato di Pistoia. Nel 2020 ha montato un lungometraggio, ma se ne vergogna talmente tanto che il titolo dovrete trovarvelo da soli. Come comico, si è esibito a Bologna, Milano, Torino, Roma, Firenze, ma anche in templi della comicità come Prato, Calenzano, Poggibonsi e Capannori.
Regia: Pietro Giacomo Barbanente
Interpretazione e drammaturgia: Ornella Bavaro
Luci: Rachele Ferraro
Musiche: Guidance (Samuel Organ); 514 376-9230 (Essaie Pas); Gasolina (Daddy Yankee); Tic Tic Tac Remix (Verdun Remix)
Foto: Maciej Rusinek; Guido Acquaviva
Orario
venerdì 15 novembre 2024 - venerdì 15 novembre 2024
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
Descrizione dell'evento
Affilare il desiderio, esercitare l’immaginazione, creare mondo. Laboratorio di gioco teatrale e scrittura scenica. Attraverso il teatro interroghiamo una piccola comunità su amori falliti e rivoluzione. Il laboratorio è aperto a tutte
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Descrizione dell'evento
Affilare il desiderio, esercitare l’immaginazione, creare mondo.
Laboratorio di gioco teatrale e scrittura scenica.
Attraverso il teatro interroghiamo una piccola comunità su amori falliti e rivoluzione.
Il laboratorio è aperto a tutte e tutti senza limite di età e senza bisogno di precedenti esperienze teatrali.
È un gioco teatrale di ri-scrittura del sé: affinamento delle tecniche teatrali e di scrittura scenica a partire dalla nostra poetica, metodologia di indagine e creazione drammaturgica. Lavoreremo secondo il processo creativo del gruppo ORTIKA, formulando un’indagine a partire dalla raccolta di materiale documentario e alla ricerca di una possibile riscrittura. Il lavoro sarà condotto da Alice Conti nella forma di un gioco teatrale a partire dall’immaginazione, dal corpo, dalla relazione con altri corpi e con lo spazio. I partecipanti saranno stimolati alla scrittura in scena del loro personaggio rivoluzionario attraverso una serie di esercizi e raccolta materiali anche biografici.
Collettivo Ortika
Orario
sabato 30 novembre 2024 - sabato 30 novembre 2024
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
dicembre
Descrizione dell'evento
Tekken Drama - Come farsi amici i mostri rappresenta un’indagine intima intorno al tema delle relazioni. Tekken perché è una lotta, fatta di pugni e pugnalate allo stomaco dentro scenari
Descrizione dell'evento
Tekken Drama – Come farsi amici i mostri rappresenta un’indagine intima intorno al tema delle relazioni.
Tekken perché è una lotta, fatta di pugni e pugnalate allo stomaco dentro scenari competitivi e malsani.
Drama perché luogo di tragedia e satira e perché si accosta alla riappropriazione della nomea di cui molte soggettività sono additate: drammatiche, piagnucolone e queen.
Di e con: Francesca Becchetti
Co-regia: Alice Conti, Debora Benincasa, Lidia Ferrari
Produzione: Anomalia Teatro
Orario
sabato 14 dicembre 2024 - sabato 14 dicembre 2024
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
Descrizione dell'evento
Tekken Drama - Come farsi amici i mostri rappresenta un’indagine intima intorno al tema delle relazioni. Tekken perché è una lotta, fatta di pugni e pugnalate allo stomaco dentro scenari
Descrizione dell'evento
Tekken Drama – Come farsi amici i mostri rappresenta un’indagine intima intorno al tema delle relazioni.
Tekken perché è una lotta, fatta di pugni e pugnalate allo stomaco dentro scenari competitivi e malsani.
Drama perché luogo di tragedia e satira e perché si accosta alla riappropriazione della nomea di cui molte soggettività sono additate: drammatiche, piagnucolone e queen.
Di e con: Francesca Becchetti
Co-regia: Alice Conti,
Debora Benincasa,
Lidia Ferrari
Produzione: Anomalia Teatro
Orario
domenica 15 dicembre 2024 - domenica 15 dicembre 2024
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
gennaio
Descrizione dell'evento
Negli ultimi mesi di detenzione al carcere di Reading, Oscar Wilde scrive a Lord Alfred Douglas una lunga lettera in cui ripercorre le tappe della “malaugurata e deprecabile amicizia”
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Descrizione dell'evento
Negli ultimi mesi di detenzione al carcere di Reading, Oscar Wilde scrive a Lord Alfred Douglas una lunga lettera in cui ripercorre le tappe della “malaugurata e deprecabile amicizia” che lo ha condotto alla rovina. Si tratta del De Profundis, considerato la più lunga lettera d’amore mai scritta. Ma siamo davvero sicuri che sia una lettera d’amore? A partire da questa domanda ha inizio un’indagine sulle ragioni che hanno portato WIlde a scrivere la famigerata Epistula:In Carcere et Vinculus. Lo spettatore viene guidato attraverso i momenti salienti della relazione tra il celebre scrittore e il giovane lord, dal primo incontro fino al processo e all’incarcerazione per sodomia e gravi indecenze. Into the Wilde è uno spettacolo costruito su una drammaturgia originale che gioca sull’alternanza tra registri alti e bassi e sull’utilizzo di diversi linguaggi, intrecciando il racconto storico con suggestioni provenienti dalla cultura pop, per approdare a una riflessione sulla passione sottomessa alla ragione e su ciò che accade quando la tensione verso l’assoluto viene soffocata. La scena è costituita da un tavolo ingombro di libri e oggetti, una videocamera e un fondale bianco, su cui vengono proiettate le riprese della videocamera; lo sfondo diventa di volta in volta scenografia, pannello esplicativo, schermo cinematografico
Into the Wilde
di e con Marco Bianchini,
regia Gianmarco Busetto,
drammaturgia Marco Bianchini, Gianmarco Busetto Marco Duse,
regia multimediale Marco Duse,
disegno luci Fabio Bonfanti
produzione Teatro della Caduta con il sostegno di Farmacia Zooè
a partire da De Profundis di Oscar Wilde
Orario
venerdì 10 gennaio 2025 - venerdì 10 gennaio 2025
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
Descrizione dell'evento
EVA sottovoce è gabbia, sta dentro e sta fuori, gioca a far la donna e si dimentica chi è. Parla sottovoce e urla a squarciagola. EVA ha il vestito
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Descrizione dell'evento
EVA sottovoce è gabbia, sta dentro e sta fuori, gioca a far la donna e si dimentica chi è. Parla sottovoce e urla a squarciagola. EVA ha il vestito da principessa e gioca alle biglie in spiaggia. EVA è lo spazio tra il microfono e il pubblico, è una canzone d’amore e un messaggio vocale.
EVA sottovoce è “dismisura di donna”, è un confine ben delineato dalla società, è un suono che amplifica distorcendo, disturba e ti obbliga a tacere o a parlare solo quando ti viene concesso. EVA vive in un limite impostato da altri; cerca di ricordare storie passate, gioca con racconti perduti, si trasforma per arrivare pronta a una vera e propria gara di corsa contro il tempo per poter dire “non voglio più”.
Ma EVA è anche il silenzio e l’attesa che qualcosa cambi, è la speranza che qualcuna risponda alla sua richiesta “non lasciarmi sola, non restare sola”. EVA sono io e siamo noi
testo di Ilaria Weiss
regia, scena e costumi di Federica Amatuccio
musica e sound design di Andrea Gianessi
in scena: Ilaria Weiss
Orario
venerdì 24 gennaio 2025 - venerdì 24 gennaio 2025
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
Descrizione dell'evento
Durante una sessione di shibari, un gruppo di persone viene invitato a giocare con lx artistx attraverso un'installazione sonora fatta di corde e terra, che si attiva a contatto con
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Descrizione dell'evento
Durante una sessione di shibari, un gruppo di persone viene invitato a giocare con lx artistx
attraverso un’installazione sonora fatta di corde e terra, che si attiva a contatto con la pelle.
Make kin(k) è un invito a varcare la soglia tra il personale e il politico, a sperimentare le
connessioni che si possono creare in una stanza collegando i corpi attraverso il tatto, lo sguardo e
il suono. E’una proposta di coesistenza tra tenerezza e radicalità, tra gli apparenti ossimori che
danno forma ai nostri desideri.
Temporary Blooming Zone nasce dalla collisione tra Ale Festa e Yele Canali Ferrari. Condividendo
un posizionamento transfemminista e queer, TBZ vuole rivendicare uno spazio di
rappresentazione nelle arti performative, per contestarne gli immaginari normativi e far emergere
esperienze e desideri dal margine che propongono altri modi di fare mondo. TBZ è uno spazio di
creazione autonoma temporanea, vivo e non completamente definibile, dove s’incontrano una
molteplicità di linguaggi, tecnologie e pratiche performative.
ideazione, allestimento e performance: Temporary Blooming Zone (Ale Festa, Yele Canali Ferrari)
Radical Tenderness manifesto: Dani D’Emilia, Daniel B. Coleman
Orario
venerdì 31 gennaio 2025 - venerdì 31 gennaio 2025
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
febbraio
Descrizione dell'evento
La nostra ricerca si incentra sull'indagare il rapporto tra solitudine e bisogno di connessioni intime. La società ruota sempre più attorno al singolo e la tecnologia sviluppa sistemi di connessione
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Descrizione dell'evento
La nostra ricerca si incentra sull’indagare il rapporto tra solitudine e bisogno di connessioni intime.
La società ruota sempre più attorno al singolo e la tecnologia sviluppa sistemi di connessione che rende superflua la presenza.
Sentiamo utile indagare i rimossi che questi cambiamenti generano nella comunità, far emergere domande andando a guardare la realtà in
tutte le sue contraddizioni. Una drammaturgia originale unita ad un’esperienza immersiva e site- specific per spazi non convenzionali.
Siamo un collettivo di: attrici, visual designer, sound designer, drammaturg e scenografi. L’incontro tra artisticità diverse ha l’obiettivo di far emergere sempre meglio tematiche che parlino del nostro contemporaneo, senza utilizzare un unico stile predefinito, ma adattando la forma a seconda della materia. Miriamo a far emergere sempre nuovi ambienti e situazioni, per creare atmosfere dove il gruppo di lavoro sia nelle condizioni migliori per esprimersi. Il nostro motto è: siamo tutti molto franchi, anche troppo!
Performer: Francesca Cassottana e Giulia Angeloni
Drammaturgia: Francesca Cassottana e Giulia Angeloni
Maestro di penna: Matteo Salimbeni
Dramaturg: Fulvio Michele Vanacore
Visual designer: Kamilla Lucarelli
Sound designer: Lemmo
Orario
venerdì 07 febbraio 2025 - venerdì 07 febbraio 2025
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
Descrizione dell'evento
C’è un lungo tavolo candido al centro della stanza. Da una parte ci sono io, dall’altra tutti quelli che ballano. Nessuno sembra sudare. Intorno al tavolo la festa è grande e la
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Descrizione dell'evento
C’è un lungo tavolo candido al centro della stanza.
Da una parte ci sono io, dall’altra tutti quelli che ballano.
Nessuno sembra sudare.
Intorno al tavolo la festa è grande e la musica altissima, non c’è una faccia che non sia sorridente.
Per questo mi annoio. Per questo preferirei restare seduta, restare da sola, strappare il cuscino.
Per questo vorrei uccidere l’uomo che mi porge la mano e mi invita ad essere felice e a muovermi a ritmo insieme a tutti gli altri.
Ho imparato la tabellina del sette quando avevo cinque anni, ma questo non mi ha salvata. Essere un genio sembra non aver salvato mio padre.
Venire qui, a Creta, era la nostra grande occasione.
Da qualunque strada, fermandosi un attimo, si sente il rumore del mare e in ogni piazza potresti rotolarti nell’erba. Ma sarebbe meglio non farlo.
Le luci sono alte, i colori accecanti, i bicchieri di cristallo.
L’uomo che mi porge la mano è il re di Creta, dio della città, e questa è la nostra festa di benvenuto.
“Allora, Icaro, sei pronta ad essere felice?”
Regia: Michele Mariniello Drammaturgia: Debora Benincasa Con: Francesca Becchetti, Debora Benincasa, Marco Gottardello Disegno luci: Andrea Gagliotta Suoni: Massimiliano Semenzato Produzione: Anomalia Teatro
Orario
venerdì 14 febbraio 2025 - venerdì 14 febbraio 2025
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
Descrizione dell'evento
Il workshop intensivo ha una durata di due giorni, per un totale di dodici ora. E' una esperienza viva, di fiducia insieme al gruppo dove la sospensione del giudizio,
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Descrizione dell'evento
Il workshop intensivo ha una durata di due giorni, per un totale di dodici ora. E’ una esperienza viva, di fiducia insieme al gruppo dove la sospensione del giudizio, nei confronti di se stesse e dellə altre, tenta di concretizzarsi nella pratica teatrale. Durante il percorso ci immergiamo nella tematica della “mostruosità” ripercorrendo la sua costruzione all’interno della nostra società come corpi, sensualità, identità non conformi. Vite non allineate alla narrazione egemonica. Ci appoggiamo a testi teatrali, frammenti narrativi e manifesti politici. Utilizziamo il corpo la voce e raffiniamo l’ascolto con il gruppo. Sfruttiamo le tecniche di improvvisazione legate alla scrittura per arrivare alla stesura di testi intimi e personali. Al termine del laboratorio, lə partecipanti potranno scegliere un testo elaborato durante le due giornate insieme, così da condividere un piccolo frammento del percorso.
Per sole donne* e persone trans
con Francesca Becchetti e Debora Benincasa
Orario
sabato 15 febbraio 2025 - domenica 16 febbraio 2025
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
Descrizione dell'evento
Dal sottosuolo – Underground è una creazione artistica che Il Mulino di Amleto ha iniziato nel 2020 grazie al progetto Fahrenheit #ArtNeedsTime. È un esperimento di teatro espanso che
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Descrizione dell'evento
Dal sottosuolo – Underground è una creazione artistica che Il Mulino di Amleto ha iniziato nel 2020 grazie al progetto Fahrenheit #ArtNeedsTime. È un esperimento di teatro espanso che richiede agli spettatori di diventare protagonisti e affrontare scelte di carattere etico ed emotivo. Prima come comunità poi come singoli individui, saranno partecipi di un’esperienza collettiva che dal sottosuolo farà riemergere alla luce. Tutto ciò è realizzato grazie a un gioco interattivo e un dj set con visual art e musica. Lo spettacolo è composto da due atti unici ispirati da Fëdor Dostoevskij, il primo a Delitto e Castigo, il secondo a Il grande Inquisitore, e, attraverso la rielaborazione delle parole dell’autore indagano grandi temi dell’umanità quali la solitudine, le scelte etiche, il dolore e la rinascita.
Dal sottosuolo è ideato e realizzato da Barbara Mazzi e Francesco Gargiulo grazie al sostegno della Compagnia Il Mulino di Amleto
Orario
venerdì 21 febbraio 2025 - venerdì 21 febbraio 2025
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
Descrizione dell'evento
Dal sottosuolo – Underground è una creazione artistica che Il Mulino di Amleto ha iniziato nel 2020 grazie al progetto Fahrenheit #ArtNeedsTime. È un esperimento di teatro espanso che
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Descrizione dell'evento
Dal sottosuolo – Underground è una creazione artistica che Il Mulino di Amleto ha iniziato nel 2020 grazie al progetto Fahrenheit #ArtNeedsTime. È un esperimento di teatro espanso che richiede agli spettatori di diventare protagonisti e affrontare scelte di carattere etico ed emotivo. Prima come comunità poi come singoli individui, saranno partecipi di un’esperienza collettiva che dal sottosuolo farà riemergere alla luce. Tutto ciò è realizzato grazie a un gioco interattivo e un dj set con visual art e musica. Lo spettacolo è composto da due atti unici ispirati da Fëdor Dostoevskij, il primo a Delitto e Castigo, il secondo a Il grande Inquisitore, e, attraverso la rielaborazione delle parole dell’autore indagano grandi temi dell’umanità quali la solitudine, le scelte etiche, il dolore e la rinascita.
Dal sottosuolo è ideato e realizzato da Barbara Mazzi e Francesco Gargiulo grazie al sostegno della Compagnia Il Mulino di Amleto
Orario
sabato 22 febbraio 2025 - sabato 22 febbraio 2025
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
marzo
Descrizione dell'evento
Lo spettacolo è uno studio corrosivo sui meccanismi velenosi dei piccoli paesi, sul violento maschilismo e razzismo che li guida ma soprattutto su chi conduce la narrazione di un
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Descrizione dell'evento
Lo spettacolo è uno studio corrosivo sui meccanismi velenosi dei piccoli paesi, sul violento maschilismo e razzismo che li guida ma soprattutto su chi conduce la narrazione di un luogo e dunque su chi ne detiene il potere.
A incarnare questa figura è Clarice, l’impietosa pettegola dell’immaginario paese di Sciazzusazzu di Sopra, talmente abile nel manipolare le notizie da riuscire a salvare sua figlia Teresa da tutte le – fondate – dicerie che girano sul suo conto. Un giorno infatti su un muro appare una frase ingiuriosa intorno alla giovane: la madre riuscirà a spostare l’attenzione su un’omonima ragazza del paese, decretandone l’infelicità, pur di allontanare ogni sospetto da Teresa.
Si tratta di un lavoro profondamente contemporaneo che, in maniera sottile e divertente, si interroga sulle logiche spietate della gogna pubblica ma anche sul corpo della donna, spesso oggetto di narrazioni subite, e sull’invenzione strumentale dello straniero, del diverso e dell’untore.
Mischiando teatro di narrazione, riflessione sociologiche, teatro dell’assurdo e immaginario pop, i Maniaci d’Amore firmano un’altra drammaturgia irriverente e coraggiosa, un pamphlet contro le dinamiche tossiche del villaggio: non una galleria degli orrori bensì un comico inno d’amore, un’elegia in forma di accusa.
Perché, malgrado l’insofferenza, l’indignazione e a volte la vergogna, noi apparteniamo a queste comunità. Non solo i nostri vulnerabili corpi, ma anche i nostri cuori poggiano qui, dove siede la terra
I MANIACI D’AMORE sono Luciana Maniaci e Francesco d’Amore. Hanno formato la loro compagnia nel 2009 Hanno vinto vari premi nazionali tra cui il Premio di Drammaturgia Il Centro del Discorso, il premio Scenari pagani, il premio Teatri del Sacro, il Premio Eurodram (European Network for drama in translation) e il Premio Solinas Idee per il cinema. I loro primi tre testi teatrali sono stati pubblicati da Editoria&Spettacolo nella raccolta “Maniaci d’Amore – Trilogia del gioco”. Nel 2019 hanno vinto il Premio ANCT, assegnato dall’Associazione Nazionale Critici Teatrali e il Teatro Stabile di Torino ha co-prodotto il loro spettacolo “Petronia”. Il loro ultimo lavoro, in collaborazione con Kronoteatro, è “La fabbrica degli stronzi”, una coproduzione del Teatro Nazionale di Genova. Con il loro podcast multivoice “Scusa il vocale lungo” (prod. Storytel) hanno vinto nel 2024 l’Italian Podcast Award.
Orario
venerdì 07 marzo 2025 - venerdì 07 marzo 2025
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
Descrizione dell'evento
Se l'eredità di Barbie è il nemico da seppellire in un pozzo profondo, per noi diventa un materiale denso di vita, vibrante e appiccicoso, pronto a esplodere se stimolato
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Descrizione dell'evento
Se l’eredità di Barbie è il nemico da seppellire in un pozzo profondo, per noi diventa un materiale denso di vita, vibrante e appiccicoso, pronto a esplodere se stimolato con saggezza. L’infanzia è il momento della vita in cui la materia dei corpi si modella. Vogliamo ritrovare il nostro corpo di bambina e farlo vivere dentro la nostra pelle attuale. I vestitini rosa, le trecce, i fiocchi, la plastica sorridente e crudele delle nostre barbie, i diminutivi, quelle calze che non si potevano sporcare, quelle gonne che non ci lasciavano muovere. Quali tracce ha lasciato tutto questo nei nostri corpi di 40 anni?
Las Berthas siamo un collettivo performativo femminista nato a Buenos Aires nel 2012. La nostra formazione è variegata ma tutte intendiamo la creazione come un atto di resistenza. Ciò che ci unisce è la stanchezza verso quei meccanismi quotidiani di oppressione e regolamentazione dei corpi che ci attraversano fino alla carne. Li incorporiamo fin dalla tenera età ed è difficile romperli da sole: è necessario essere un branco. La nostra è una rabbia vitale verso il movimento e le nostre opere sono attraversate da questa furia.
Las Berthas
Orario
venerdì 14 marzo 2025 - venerdì 14 marzo 2025
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
Descrizione dell'evento
Affilare il desiderio, esercitare l’immaginazione, creare mondo. Laboratorio di gioco teatrale e scrittura scenica. Attraverso il teatro interroghiamo una piccola comunità su amori falliti e rivoluzione. È un gioco teatrale di ri-scrittura
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Descrizione dell'evento
Affilare il desiderio, esercitare l’immaginazione, creare mondo.
Laboratorio di gioco teatrale e scrittura scenica.
Attraverso il teatro interroghiamo una piccola comunità su amori falliti e rivoluzione.
È un gioco teatrale di ri-scrittura del sé: affinamento delle tecniche teatrali e di scrittura
scenica a partire dalla nostra poetica, metodologia di indagine e creazione drammaturgica.
Lavoreremo secondo il processo creativo del gruppo ORTIKA, formulando un’indagine a
partire dalla raccolta di materiale documentario e alla ricerca di una possibile riscrittura. Il
lavoro sarà condotto da Alice Conti nella forma di un gioco teatrale a partire
dall’immaginazione, dal corpo, dalla relazione con altri corpi e con lo spazio. I partecipanti
saranno stimolati alla scrittura in scena del loro personaggio rivoluzionario attraverso una
serie di esercizi e raccolta materiali anche biografici.
Il laboratorio è aperto a tutte e tutti senza limite di età e senza bisogno di precedenti
esperienze teatrali.
Laboratorio di gioco teatrale e scrittura scenica. Attraverso il teatro interroghiamo una piccola comunità su amori falliti e rivoluzione.
È un gioco teatrale di ri-scrittura del sé: per affinare le tecniche teatrali e di scrittura scenica a partire dalla nostra poetica, metodologia di indagine e creazione drammaturgica. Lavoreremo secondo il processo creativo del gruppo ORTIKA, formulando un’indagine a partire dalla raccolta di materiale documentario e alla ricerca di una possibile riscrittura. Il lavoro sarà condotto da Alice Conti nella forma di un gioco teatrale a partire dall’immaginazione, dal corpo, dalla relazione con altri corpi e con lo spazio. ə partecipantə saranno stimolati alla scrittura in scena del loro personaggio rivoluzionario attraverso una serie di esercizi e raccolta materiali anche biografici.
Alice Conti
Orario
sabato 15 marzo 2025 - domenica 16 marzo 2025
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
Descrizione dell'evento
Il monologo è una riscrittura dell’opera shakespeariana che, pur giocando con il personaggio e con uno stile grottesco, mantiene intatta la potenza della tragedia. Il punto di vista è unicamente
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Descrizione dell'evento
Il monologo è una riscrittura dell’opera shakespeariana che, pur giocando con il personaggio e con uno stile grottesco, mantiene intatta la potenza della tragedia.
Il punto di vista è unicamente quello della Lady, crudele e annoiata, che guarda il mondo con sofferente distacco.
La forza del monologo è il dialogo tra classico e contemporaneo, tra l’adesione al testo e il suo tradimento, sorprendendoci con inserimenti pop e immagini poetiche.
Lady Macbeth mette in discussione la nostra moralità e ci rivela, immergendosi sempre più al suo interno, l’estrema ferocia del potere. È un invito alla disobbedienza raccontando esattamente il suo opposto: la regina ci guarda e continua apungolare la no stra pazienza.
Di e con: Debora Benincasa
Co-regia e movimenti: Simona Ceccobelli
Costumi: Simona Randazzo
Voci: Flavia Chiacchella, Martino Scaglia
Disegno luci: Andrea Gagliotta
Scenografia: Adele Gamba
Produzione: Anomalia Teatro
Orario
venerdì 28 marzo 2025 - venerdì 28 marzo 2025
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
aprile
Descrizione dell'evento
In una piccola cittadina di periferia viene istituito un campo nomadi. La reazione di protesta della popolazione è immediata: un presidio permanente di fronte al campo per
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Descrizione dell'evento
In una piccola cittadina di periferia viene istituito un campo nomadi. La reazione di protesta della popolazione è immediata: un presidio permanente di fronte al campo per convincere le autorità a spostare i rom da qualche altra parte, qualunque purché lontana.
Lo spettacolo si concentrerà sulla giornata del 31 dicembre, in cui i presidianti si prepareranno alla “Grande Festa di Capodanno”. Tutti sono stretti contro il nemico, rappresentato da ciò che sta al di là della rete, quelle ombre che abitano il campo.
Questo lavoro propone una riflessione sul nuovo razzismo che non usa più discriminazioni esplicitamente biologiche ma si annida nelle proposte identitarie e nazionaliste con la stessa violenza di quando parlava di razze inferiori.
Nessuno ha colpa, ma l’odio continua a circolare e a respirare tranquillamente. Nessuno ha colpa, ma quando l’aria è carica di odio è molto più facile trovare un fucile e sapere esattamente contro chi sparare.
Il popolo rom ha una storia di continua emarginazione, in Italia è la minoranza più odiata, fortemente e violentemente.
Non ci proponiamo di spiegare un popolo immenso ed estremamente diversificato come quello rom, ma speriamo di lasciare alcune immagini e punti di vista che stimolino lo sguardo al di là dello stereotipo a cui siamo abituati.
Contro le categorizzazioni precise mostriamo una serie di voci che interrompono la logica del discorso, che si fanno spazio per raccontare un’alterità possibile in un mondo che tenta di cacciarla o almeno di nasconderla dentro un armadio o sotto i ponti.
Regia: Amedeo Anfuso
Aiuto regia: Lidia Ferrari
Drammaturgia: Debora Benincasa
Con: Debora Benincasa, Marco Gottardello
Produzione: Anomalia Teatro
Orario
venerdì 04 aprile 2025 - venerdì 04 aprile 2025
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
maggio
Descrizione dell'evento
Lo spettacolo è uno studio corrosivo sui meccanismi velenosi dei piccoli paesi, sul violento maschilismo e razzismo che li guida ma soprattutto su chi conduce la narrazione di un
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Descrizione dell'evento
Lo spettacolo è uno studio corrosivo sui meccanismi velenosi dei piccoli paesi, sul violento maschilismo e razzismo che li guida ma soprattutto su chi conduce la narrazione di un luogo e dunque su chi ne detiene il potere.
A incarnare questa figura è Clarice, l’impietosa pettegola dell’immaginario paese di Sciazzusazzu di Sopra, talmente abile nel manipolare le notizie da riuscire a salvare sua figlia Teresa da tutte le – fondate – dicerie che girano sul suo conto. Un giorno infatti su un muro appare una frase ingiuriosa intorno alla giovane: la madre riuscirà a spostare l’attenzione su un’omonima ragazza del paese, decretandone l’infelicità, pur di allontanare ogni sospetto da Teresa.
Si tratta di un lavoro profondamente contemporaneo che, in maniera sottile e divertente, si interroga sulle logiche spietate della gogna pubblica ma anche sul corpo della donna, spesso oggetto di narrazioni subite, e sull’invenzione strumentale dello straniero, del diverso e dell’untore.
Mischiando teatro di narrazione, riflessione sociologiche, teatro dell’assurdo e immaginario pop, i Maniaci d’Amore firmano un’altra drammaturgia irriverente e coraggiosa, un pamphlet contro le dinamiche tossiche del villaggio: non una galleria degli orrori bensì un comico inno d’amore, un’elegia in forma di accusa.
Perché, malgrado l’insofferenza, l’indignazione e a volte la vergogna, noi apparteniamo a queste comunità. Non solo i nostri vulnerabili corpi, ma anche i nostri cuori poggiano qui, dove siede la terra
I MANIACI D’AMORE sono Luciana Maniaci e Francesco d’Amore. Hanno formato la loro compagnia nel 2009 Hanno vinto vari premi nazionali tra cui il Premio di Drammaturgia Il Centro del Discorso, il premio Scenari pagani, il premio Teatri del Sacro, il Premio Eurodram (European Network for drama in translation) e il Premio Solinas Idee per il cinema. I loro primi tre testi teatrali sono stati pubblicati da Editoria&Spettacolo nella raccolta “Maniaci d’Amore – Trilogia del gioco”. Nel 2019 hanno vinto il Premio ANCT, assegnato dall’Associazione Nazionale Critici Teatrali e il Teatro Stabile di Torino ha co-prodotto il loro spettacolo “Petronia”. Il loro ultimo lavoro, in collaborazione con Kronoteatro, è “La fabbrica degli stronzi”, una coproduzione del Teatro Nazionale di Genova. Con il loro podcast multivoice “Scusa il vocale lungo” (prod. Storytel) hanno vinto nel 2024 l’Italian Podcast Award.
Orario
venerdì 09 maggio 2025 - venerdì 09 maggio 2025
Luogo
Laboratorio MalaErba - Torino
Via Verrs 4/c
giugno
Nessuno spettacolo
luglio
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